PH - Metria Esofagea

Che cos’è la pH-metria?

La pH-metria è una metodica diagnostica che consente di valutare la presenza di reflussi acidi nell’esofago che risalgono dallo stomaco misurando il pH nell’esofago e nello stomaco per 1 giorno.
L’esame dura 24 ore e viene eseguito posizionando una piccola sonda (elettrodo pH-metrico) in esofago o nello stomaco facendola passare dal naso e collegandola ad un registratore portatile che il paziente deve tenere per tutto il tempo dell’esame.
L’indagine viene eseguita quando il paziente presenta sintomi da reflusso gastro-esofageo più o meno complicato.

Come si svolge?

La pH-metria deve essere eseguita a digiuno da almeno 8 ore.
L’esame non produce dolore ma solo modesto fastidio al passaggio della piccola sonda in gola, tale disagio viene attenuato dall’utilizzo di un anestetico in spray (xilocaina) spruzzato in una narice.
Il paziente viene fatto sedere sul lettino e dopo l’anestesia il medico introdurrà delicatamente la sonda fino alla gola. Si dovrà deglutire un pò d’acqua e continuare a deglutire favorendo il passaggio dell’elettrodo nell’esofago e quindi nello stomaco. Una volta posizionato l’elettrodo nel punto dell’esofago che il medico riterrà corretto, la sonda che fuoriesce dal naso verrà fissata con un cerotto e si collegherà il registratore portatile (simile ad un Holter cardiaco) che si potrà portare a tracolla.
Il paziente dovrà compiere le attività quotidiane indossando il registratore seguendo le precauzioni a cui dovrà attenersi scrupolosamente, pena la compromissione dell’esito della registrazione dei dati.
Inoltre sarà consegnato un diario giornaliero da compilare dove si dovrà segnalare gli orari di comparsa di eventuali sintomi e l’orario di inizio e fine pasto.
Il giorno dopo si toglierà l’apparecchiatura. Il registratore verrà connesso ad un computer che elaborerà i dati e permetterà al medico di eseguire la refertazione. La pH-metria è una procedura sicura, praticamente senza complicanze.